
Data
10/05/2018 - 31/05/2018
Ora
20:30 - 23:00
Luogo
La Cucina Abusiva - via Don Sturzo, 6 - Pontedera
Di Enrico Bimbi curatore Giovedì del Gusto
Pontedera. Due ristoranti new entry, si debutta con cena vegetariana e concerto Jazz, poi chiocciole, sapori delle eccellenze con formaggi, carni, salumi e prodotti da forno, si chiude con il pesce e la cucina livornese. In ogni serata grandi vini sapientemente abbinati. Ce n’è per tutti i gusti nella nuova tornata dei Giovedì del Gusto Primavera 2018, kermesse cult del comune di Pontedera che si sviluppa nei quattro giovedì consecutivi del mese di maggio dal 10 al 31. Tutte le cene iniziano alle 20,30. Prezzi promozionali, si prenota ai ristoranti o su questo blog.
Si parte il 10 maggio dalla Cucina Abusiva (costo 28 euro, tel 0587.483082),ristorante new entry che propone una cucina vegetariana con concerto jazz del quotato gruppo Timeline Quartet. Ai fornelli Emauele Fabiani gioca le sue carte migliori, nel rispetto della sua filosofia legata al buono e al salutare, con un menù vegetariano frutto di sapienti elaborazioni di prodotti freschi biologici. In abbinamento vini di alta qualità prodotti a Montescudaio dalla Tenuta La Macchia.
Interverrà uno dei giovani protagonisti del successo enologico: Cristian Carignani. Curioso il fatto di partire e chiudere con un rosato (l’inizio è con un’ottima bollicina, l’altro è il Materia Rosato fermo). Tra i due il recensito sauvignon L’Aryah. Si inizia con crocchette di asparagi su pesto di pomodori secchi, torta di ceci con cipolle bianche e maionese veg, purè di broccoli e cavolo romano al profumo di paprica, crema di borlotti alla cannella. Poi un altro cavallo di battaglia: Riso Venere su crema di asparagi, con insalata di carciofi, limone e semi di Chia. Per secondo una gustosa cialda di patate con pomodoro verde tostato, cavolo viola e formaggi. Infine la golosa Sacher Veg.
Il 17 maggio tutti alla Cantinetta Vini (costo 30 euro, tel. 0587213510) con una serata completamente dedicata alle chiocciole grazie alla collaborazione con Arcenni Tuscuny di Capannoli. A supporto i grandi vini della Tenuta Torre a Cenaia compreso il celeberrimo vendemmia tardiva Cenaja Vermentino.
Tra gli altri troviamo la bollicina novità, Pitti Brut blanc de blancs da uve chardonnay, il Pitti Sangiovese e il Dolce Peccato, splendido vino dolce da vendemmia tardiva e appassimento di uve Sauvignon Blanc e Trebbiano. Per l’azienda sarà presente Irene Scro. Il piatto principale della brava Maria Menegato sarà ovviamente il secondo con le classiche e succulente chiocciole in umido. Ma questa è solo la fine di un percorso che parte dalle chiocciole fritte, crostino di funghi e chiocciole, chiocciole porri e patate, patè di chiocciole, risotto Acquerello (il riso Acquerello di Vercelli è considerato uno dei migliori al mondo) alle chiocciole e tanto altro. I segreti delle chiocciole saranno svelati dalla famiglia Arcenni che interverrà alla serata. Chiude la cena una deliziosa composta di frutta cotta al forno con gelato alla cannella
Il 24 maggio la kermesse si sposta in centro al Ristorante Rewind (costo 25 euro tel. 0587.54712). Di scena i sapori delle eccellenze con Macelleria Desideri, caseificio Bio Avvenire di Terricciola e i prodotti da forno del maestro fornaio Arturo Saviano. Ottimo l’intervento vini dedicato alla Fattoria degli Azzoni. Il conte Aldobrando interverrà alla serata e farà degustare il ramato Pinot Grigio Villa Sole (curiosità unica nella provincia),
poi il Chianti, il supertuscan Helianthus da uve Sangiovese, Merlot e Syrah. Infine il superbo Vin Santo baciamano (premiato nelle ultime edizioni dei pisani più schietti come il miglior Vin Santo della provincia). Dall’estro di Marco Desideri, patron della macelleria Pontederese potremo degustare: tartara di vitello nostrano, Vitello Concio Pontederese, soppressata naturale senza additivi, salsicce (nel superbo ragù napoletano di Arturo Saviano che condirà la pasta), spalla cotta artigianale (nella spalla e nel prosciutto cotto domina l’industria e trovare prodotti artigianali è una rarità), rigatino. Dal Caseificio della famiglia Dall’acqua una selezione di formaggi dal vaccino alla pecora (prodotti spettacolari sia freschi che stagionati) e la novità erborinato nostrano Avvenire. Dal forno focacce, pizze e o’ Panuozz. Alla fine dolce esibizione della pasticceria Dolcimanie di Pontedera.
Chiude il 31 maggio il ristorante La Pescaccia (costo 30 euro, tel. 058752384) con serata spettacolare di pesce dedicata alla cucina livornese. Fiorella Bassoni ai fornelli è garanzia di qualità. La sua abiltà nel cucinare il pesce (e non solo) ha varcato i confini cittadini. Nel menù troviamo piatti tipici livornesi come le Cee… finte. Ahimè, gli avannotti di anguilla (le Cee vere) sono vietatissimi ma non tutti sanno che a Livorno si cucinano allo stesso modo, cioè aglio salvia e parmigiano, i frammenti di pesce ricavati tra le cartilagini della razza lessa… e sembrano davvero Cee. Il menu: Poi gli spaghettoni all’acciugata con alici e/o sarde fresche, cacciucco di seppie e cozze, ricotta briaa e ponce alla livornese. Nella parte enologica si esibisce il Podere Pellicciano Agrisole di San Miniato.
Questa azienda si è messa in evidenza negli ultimi anni con un salto di qualità importante. Il cambio di passo di passo è dovuto una filosofia che punta all’eccellenza e alla massima valorizzazione dei vitigni autoctoni. Sarà personalmente il giovane Fabio Caputo a presentare con orgoglio alcuni suoi gioielli: Mafefa Bianco frutto di Vermentino, Malvasia Bianca e Grechetto, Mafefa Rosato da Sangiovese, Canaiolo e Malvasia Nera e Chianti Sanminiatello.
Giovedi del gusto Primavera 2018