Data
04/05/2017 - 25/05/2017
Ora
20:30 - 23:00
Luogo
Caffetteria del Corso - Corso Matteotti, 74 - Pontedera
Di Enrico Bimbi
Fantastico! Con maggio 2017 tornano i Giovedì del Gusto di Primavera, quattro serate nei ristoranti di Pontedera da non perdere, in altrettanti giovedì consecutivi a partire dal 4 maggio, con il meglio dell’enogastronomia locale che mettono alla prova l’abilità professionale dei nostri cuochi. I giovedì del gusto sono evento cult promosso dal comune di Pontedera, nello specifico dall’assessorato allo Sviluppo economico guidato dalla vicesindaco Angela Pirri. La kermesse, che volge alla promozione del territorio e alla cultura enogastronomica, è supportata come da tradizione da Cittadella Caffè, azienda leader provinciale nella produzione di caffè di qualità con sede a Pontedera. Ogni offerta proposta non è casuale ma è frutto di attento lavoro sinergico tra cuochi e produttori finalizzato alla esaltazione della materia prima di qualità utilizzata. Ovviamente il lavoro di ricerca non trascende dal bon ton della successione dei sapori e dallo studiare il giusto abbinamento con l’enologia. Ogni piatto sarà infatti affiancato al vino considerato più idoneo. Dato l’importanza mediatica della manifestazione molte aziende vinicole approfittano della stessa per presentare nuove realtà di rilievo del proprio parco produttivo e anche quest’anno non mancheranno interessanti vini che si affacciano sul mercato per la prima volta. Nel rispetto di una filosofia che vuole essere divulgativa e popolare, ogni cena ha il costo promozionale di partecipazione di soli 25 euro, tutto compreso, anche il caffè. A chi è interessato a prenotare consiglio di farlo prima possibile dato che le disponibilità dei ristoranti sono limitate e i bis rari, in quanto è difficoltoso il replicarsi delle condizioni sinergiche che permettono l’abbattimento dei prezzi. Oltre che direttamente ai ristoranti coinvolti, è possibile prenotare cliccando nell’apposito link posto in fondo all’articolo di presentazione. In questo caso la prenotazione sarà valida dopo il ricevimento di mia conferma.
Tutte le cene iniziano alle ore 20,30
Si parte il 4 maggio dalla Caffetteria del Corso Cocktails bar- restaurant- Burger- (tel. 0587.55590) in corso Matteotti, delizioso locale guidato con capacità da Alessio e Veronica. La loro offerta è di impronta giovanile ma è recepita con gusto ad ogni età in quanto professionale e di qualità. Le cuoche Cristina e Adriana faranno intraprendere ai partecipanti un affascinante viaggio nel mondo dello Street Food, ovviamente comodamente servito a tavola, ripercorrendo in 4 step degustativi le tappe del mangiare da strada diventato nel tempo arte ricercata. Si inizia dall’origine dello Street food. L’offerta più semplice (soprattutto in Italia) è il panino insaporito nei modi più svariati, compreso con i salumi. Ecco che nel tagliere proposto troneggia il re dei salumi, il prosciutto crudo insieme alla lonsarda, un lardo ricavato dalla lonza del maiale. Poi la ricerca con il lampredotto di mare (imitazione marinara del famosissimo panino dei trippai fiorentini) per continuare con l’elaborazione della eccellenza della materia prima territoriale, oggi sempre più in auge, con l’Hamburger di Chianina. Infine lo street food riservato ai dolci con vari e stuzzicanti assaggi. Bellissimo l’intervento enologico riservato alla azienda agricola Vallorsi di Terricola. Interviene il patron vigneron Stefano Bibbiani. Grande novità presentata è il Sauvignon Nestore che affiancherà i primi due piatti. Interessante e didattico il confronto con il Vermentino offerto come aperitivo di benvenuto. Il suadente Sangiovese Argante accompagnerà l’hamburger. Prima del dolce (su cui sarà abbinato un apposito vino), Stefano ci guiderà in una degustazione del suo gioiello più blasonato: il San Bartolomeo (ossatura Sangiovese con Cabernet sauvignon, Merlot e Syrah).
L’11 maggio è il turno del Ristorante Le Sodole (347.5834837), incantevole location dell’oasi naturalistica del Country Resort e Golf proprietà del conte Aldobrando degli Azzoni, apprezzato vigneron che mette a disposizione della serata il suo pregiato parco produttivo. Deliziati dalla visione circostante di vigne e boschi, Massimo e Francesca, veterani della cucina che hanno intrapreso con il piglio giusto e grande entusiasmo la nuova avventura della gestione di questo ristorante, propongono una serata con i pecorini italiani e i grandi piatti della cucina dove per tradizione e armonia gustativa trovano il loro impiego ottimale. L’arte casearia locale sarà ad appannaggio della Fattoria Lischeto di Volterra con la partecipazione del suo istrionico patron Giovanni Cannas. Ecco il menù: Benvenuto di Lischeto con marzolino Volterrano ai baccelli, fuso di pecorino Dop Balze Volterrane con semifreddo alla cipolla di Tropea, mezze maniche alla Gricia con pecorino romano, involtini di pollo al pecorini Signor G, mousse di pecorino sardo con pera caramellata al baciamano. Nei bicchieri si inizia per l’aperitivo con Le Fonticchie, splendido vermentino dall’aromaticità vegetale scelto della vendemmia 2016, poi, sempre dall’ultima vendemmia, Il Villa Sole, strutturato pinot grigio da vigne vecchie (circa 50 anni) al massimo della espressione qualitativa. Chianti 2014 e Helianthus 2012 sono i due interventi in rosso di vini che esaltano la finezza del Sangiovese fruendo dell’apporto varietale del Merlot e del Syrah. Apoteosi conclusiva con il Baciamano, eccezionale Vin Santo da uve Trebbiano giudicato dai Pisani più Schietti il migliore della provincia.
Il terzo appuntamento è il 18 maggio al Ristorante Enoteca La Cantinetta Vini (tel. 0587.213510). Il locale è noto per una cucina espressa e genuina, frutto di semplice elaborazione di materia prima di qualità. E Maria Menegato non smentisce la sua identità dedicando la serata all’azienda Bio Floriddia di Peccioli, diventata un simbolo della agricoltura naturale con il recupero di antiche varietà di cereali (ma anche legumi) dai quali nascono, grazie al mulino a pietra, favolose farine e semole semintegrali che conservano il germe del grano e dalle quali si produce il pane di volta (cotto a legna con lievito madre) e pasta a lunghissima essiccazione, grazie al pastificio aziendale. Il menù: insalata di grani antichi e primizie dell’orto, polpettine di miglio gratinate, Ricciarelle Floriddia all’esplosione di primavera, seppie in umido con ceci autoctoni Sultanini, crostata di Maria con gelato artigianale. In abbinamento i vini della Tenuta Torre a Cenaia, azienda che si è fatta apprezzare per la recensita levatura qualitativa della produzione enologica firmata Graziana Grassini, alias lady Sassicaia dal suo vino più famoso. Interviene Irene Scro. In degustazione: Pitti Chardornay 2016 (il 2015 è stato premiato dai Pisani più schietti come miglior bianco provinciale), Cenaja Vermentino 2014 (vendemmia tardiva premiata al Vinitaly di alcuni anni fa come miglior bianco toscano), Pitti Sangiovese e Dolce Peccato (prodotto da uve appassite di Sauvignon e Trebbiano)
La Kermesse termina il 25 maggio alla Trattoria La Pescaccia (tel. 0587.52384). Locale storico di Pontedera, amato dai buongustai del pesce fresco, sempre offerto in ottimo rapporto qualità prezzo, nel rispetto della tradizione ma con la creatività che contraddistingue la brava e carismatica chef Fiorella. La proposta e di quella da leccarsi i baffi, un percorso dedicato ai frutti mare col guscio che inizia con cozze e vongole nella classica e gustosa impepata per proseguire con crostino di arselle, spaghetti ai lupini e termina con un must della tradizione: cozze ripiene. Finale con delizioso e stagionale tiramisù alle fragole. Superbo l’intervento enologico che chiama in causa la Fattoria Fibbiano di Terricciola, azienda che negli ultimi anni ha fatto un grande balzo qualitativo ricercando e ottenendo una purezza e una nettezza dei profumi non comune, esaltando l’espressione dei vitigni autoctoni a cui si dedica e del suo terroir. Il vigneron Nicola Cantoni presenterà il suo ultimo gioiello, il Morfeo, spumante di qualità metodo classico da uve Sangiovese che intriga con le sue pronunciate note di crosta di pane e frutti rossi e che inseguirà l’impepata nella sua persistenza. Seguirà sulla pasta il Fonte delle Donne 2016, raffinato bianco di Vermentino e San Colombano. Per le cozze ripiene interverrà al meglio Le Pianette 2014 (Sangiovese e Colorino), permettendoci di conoscere l’abilità del produttore nella vinificazione in rosso.
Enrico Bimbi