Data
30/05/2019
Ora
20:30 - 23:00
Luogo
Ristorante La Pescaccia - via delle colline, 4 - Pontedera
Di Enrico Bimbi curatore Rassegna Giovedì del Gusto
Amici del Gusto ecco i Giovedì del Gusto Primavera 2019
Fantastiche, uniche irrepetibili, ancora più belle è più gustose. Ecco le quattro cene della rassegna promossa dal comune di Pontedera “I Giovedì del Gusto Primavera 2019”. Quattro giovedì consecutivi a partire dal 9 maggio. Chiamate in causa in questa tornata grandissime eccellenze dell’agroalimentare e le ricette più tradizionali ed esaltanti. Per i cuochi coinvolti sarà, come al solito una vera esibizione delle capacità professionali. I prezzi sono promozionali, da 28 a 30 euro. Dall’Angus all’anguilla, passando da eccellenze norcine al Wagyu, il manzo diventato mito. Vini da mille e una notte dal Nobile di Montepulciano alle più apprezzate e recensite etichette del territorio. Tutte le serate iniziano alle 20,30.
Si parte il 9 maggio dal ristorante Caffetteria del Corso (Tel 0587.55590 costo 30 euro). Il locale si è fatto un nome anche per l’offerta al bicchiere di vini pregiati e per la conduzione dei patron Alessio e Veronica Bartalucci che riescono a coccolare clienti di tutte le età con gentilezza e professionalità
Per questa occasione non hanno smentito la loro filosofia legata alla qualità selezionando un menù da urlo che prevede di gustarsi per buona parte della cena il pregiato Vino Nobile di Montepulciano “Il Conventino”, grande vino dei pontederesi Fratelli Brini, considerato una delle più belle realtà e riconosciuto da una lunga lista di premi tra cui, due anni fa, i mitici Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Nobile non solo nei bicchieri ma anche nei piatti (da qui il tema della serata “A tavola con la nobiltà del vino”) dato che chef Matteo Gargani con l’aiuto di Adriana Signorini, realizzerà uno straordinario risotto al Nobiile con crumble e una salsa riduzione (sempre al Nobile) per la tagliata di Angus. Il tutto anticipato dal rollè di manzo con cui gustarci il Rosso di Montepulciano e seguito dal Cheesecake ai frutti di bosco. E qui i Brini ci faranno degustare un bicchiere di vero nettare, un vin santo del 2005 che vanta ben 10 anni di caratello. Un bicchiere che vale la serata. Presente Enzo Brini.
Il 16 maggio andiamo da Maria Menegato al ristorante Enoteca La Cantinetta Vini (tel 0587.213510 costo 28 euro).
Altra serata imperdibile che vede protagonisti, oltre alla cucina di Maria, sempre gustosa, semplice, genuina con grande attenzione alla salubrità, la grande arte norcina del maestro macellaio Luca Marianelli di Montopoli e gli eccelsi vini della Tenuta di Ghizzano di Peccioli con l’intervento del Veneroso, vino di blasone pioniere della qualità del territorio. Presente la carismatica contessa Ginevra Venerosi Pesciolini.
Il tema è: “Mangiare Pisano”. Si parte con crostino della tradizione ai fegatini accompagnato da alcune specialità Marianelli come l’insalata di vecchia soppressata di Montopoli agli agrumi, spalla di Grigio, Costolaccio del Sacrestano, lardo di Montopoli. Nei bicchieri Il Ghizzano rosso Bio 2017, vino che seguirà anche sui Cannolini Floriddia al ragù di coniglio. Poi un fegatello realizzato da Marianelli con toni più leggeri e delicati per essere assaporato in questa stagione con fagioli piattellini pisani (con l’olio Evo buonissimo di Ghizzano) e i golosissimi carciofi fritti (alzi la mano chi non piacciano). Se poi mettiamo nel bicchiere il Veneroso 2015 la poesia è completata. Chiude la torta di mandorle e il passito San Germano.
L’avventura continua il 23 maggio da Arte Grill (tel 0587.981181 costo 30 euro) ristorante in via Firenze (zona scuole) new entry della manifestazione. Nonostante sia aperto da poco (circa 2 anni), questo locale si è fatto una numerosa clientela grazie alla qualità dell’offerta, spesso incentrata sulle carni e sull’abilità dello chef patron Tiziano Izzo di accompagnare con deliziose farciture e condimenti. Serata in collaborazione con il maestro macellaio Marco Desideri di Pontedera. In abbinamento i vini biologici di Sangervasio (presente Luca Tommasini),
azienda di grande valore che porterà in abbinamento alcune delle sue eccellenze più recensite. Dal godibile spumante rosa di uve Sangiovese, allo straordinario A Sirio 2015, un sangiovese icona del territorio, per finire con l’incredibile Vin Santo Recinaio 2005, super concentrato da 10 anni di caratello, una esplosione di sapori che non ha niente da invidiare ad un grande Pedro Ximinez. Ma andiamo al tema della serata: Grandi Razze Bovine. Avete mai assaggiato il Kobe il mito del manzo wagyu giapponese? Sicuramente sarete in pochi ad averlo fatto dato il costo che arriva ai 1000 euro al chilo. In questa serata potete degustare qualcosa di molto simile proveniente da allevamento italiano, seguito dalla università di Bologna, dove il manzo wagyu viene trattato alla maniera del Kobe (massaggio delle carni compreso) e le sue carni hanno veramente pochi uguali, il sapore e quel grasso cremoso dovuto alla incredibile marezzatura è una vera estasi del gusto.
Ma questo è solo il finale di una super serata che inizia con una serie di carpacci e tartare, abilmente farciti, di razze pregiate come la Limousine e la Fassona Piemontese. Poi le tagliate dell’irladese Hereford (con tre condimenti) ed infine il mitico Wagyu da degustare in purezza naturale con una grattata di sale di Maldon. Chiude la torta caprese con fondente al 75% (con il Recinaio è apoteosi).
La manifestazione chiude in bellezza il 30 maggio al ristorante La Pescaccia (tel. 058752384 costo 30 euro). Le mani magiche della chef patron Fiorella Bassoni
daranno vita ad un percorso gustativo raro, prezioso e un po’ anche selettivo, che personalmente non vedo l’ora di affrontare. Un mangiare di tradizione pisana quasi dimenticato e quindi da riscoprire insieme. Si tratta di una cena tutta dedicata all’Anguilla. Che meraviglia! Per gli appassionati del genere è un appuntamento imperdibile. L’abilità di Fiorella nell’elaborare in cucina l’anguilla è proverbiale. La sua esibizione consiste in tre piatti esaltanti. Si parte dell’anguilla grigliata e marinata ad arte con antica ricetta. Poi i favolosi spaghetti all’anguilla. Infine un must della cucina pisana: L’anguilla in ginocchioni con polenta. Si tratta di una lunga elaborazione che prevede un intingolo goloso che acchita la bevuta, ovviamente di un buon vino rosso. Sull’origine del termine “in ginocchioni” ci sono diverse teorie. Una è il fatto che è talmente buona da genuflettersi. Un’altra è che la procedura di cottura prevede la frittura in piccoli tronchi che il calore torce a mo’ di ginocchio. La più carina resta quella che come detto sopra il saporito piatto richiede frequente la bevuta (e non di acqua) e alla fine le gambe fanno giacomo giacomo e si rischia di cadere in ginocchioni. Chiusura rinfrescante con sminuzzato di frutta fresca e gelato artigianale. Altro spettacolo arriva nei bicchieri con la Fattoria di Fibbiano, azienda che negli ultimi anni ha avuto un balzo qualitativo impressionante. Personalità, nettezza dei profumi ed esaltazione del frutto identitario del vitigno sono le caratteristiche dei vini del vigneron Nicola Cantoni (presente alla serata)
che hanno conquistato critica e pubblico. Il raffinato rosato di Sangiovese Sofia 2018 e il rosso le Pianette da Sangiovese e Colorino, sono i vini selezionati per l’abbinamento ai piatti.
Come al solito voi, in quanto iscritti a questo blog, ricevete il programma delle serate in assoluta anteprima e potete fare le vostre scelte trovando piena disponibilità. Il consiglio è di prenotate il prima possibile per farvi riservare il vostro tavolo. Potete farlo telefonando direttamente ai ristoranti o nell’apposito spazio qui sotto scrivendo nella casella informazioni la serata che volete riservare. Nel caso vogliate prenotare più serate indicate, sempre nella casella informazioni, il numero di posti da riservare ad ogni cena.