La Storia della Cucina Italiana. al via la fantastica rassegna low cost dai Fratelli Bernardini di Pontedera

La Storia della Cucina Italiana. al via la fantastica rassegna low cost dai Fratelli Bernardini di Pontedera



Data

10/03/2019 - 05/05/2019


Ora

20:30 - 23:00


Luogo

Ristorante F.lli Bernardini - Via Roma, 100 - Pontedera


Di Enrico Bimbi

Amici del Gusto

Il ristorante Fratelli Bernardini di Pontedera, con il suo chef Alessio Concia e con la mia collaborazione, presenta la fantastica inedita rassegna sulla Storia della Cucina Italiana. Un percorso culturale imperdibile in quattro appuntamenti a tavola che ripercorre nei piatti le evoluzioni gastronomiche della nostra cucina dai Medici fino ai giorni nostri, con il grande Gualtiero Marchesi. Super promozionale il costo delle cene, fissato per le prime tre in 25 euro e per l’ultima in 30 euro, vini compresi. Ogni serata vedrà l’intervento di un produttore diverso che permetterà l’abbinamento ideale su ogni piatto.

Foto di un evento passato Patron Massimiliano Bernardini 2° a dx
Chef Alessio Concia 1° a sx

Si parte domenica 10 marzo (ore 20,30) con la rivoluzione gastronomica dei Medici da Lorenzo e Caterina. Lorenzo il Magnifico è stato uno dei primi a nobilitare l’intervento dei prodotti orticoli, fino ad allora snobbati dall’alto ceto e destinati alla plebe e agli animali. Caterina ha portato alla corte di Francia molti piatti della nostra cucina che sono diventati nel tempo cult della cucina d’oltralpe. In abbinamento i vini del conte Aldobrando degli Azzoni (Pontedera) dal Vermentino Le Fonticchie (straordinaria la vendemmia 2018 in degustazione) al ramato Pinot Grigio Villa Sole (realtà unica in provincia) per passare allo strutturato Helianthus (Sangiovese, Merlot e Syrah)

La seconda tappa è domenica 31 marzo. Si affronta un cambiamento epocale che passa dalle spezie che hanno caratterizzato il periodo storico derivante dagli scambi commerciali con le Indie, fino all’introduzione di quegli alimenti, oggi indispensabili nella nostra cucina, arrivati nel dopo Cristoforo Colombo. Pensate come sarebbe difficile fare a meno oggi di pomodoro, patate, zucca, mais, fagioli, peperoncino. E cosa dire del cibo degli dei, il Cioccolato. Insomma una serata da vivere a pieno palato deliziata nei bicchieri dagli ottimi vini dell’azienda agricola Gimonda di Terricciola, mitico Vicerè (a base Sangiovese) compreso.

Il cammino prosegue con domenica 14 aprile dedicando la serata a Pellegrino Artusi, scrittore gastronomo che ha raccolto nel libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (1891), considerato il più grande capolavoro letterario della storia della cucina Italiana, usi e tradizioni gastronomiche che ancora oggi sono guida dei professionisti e degli appassionati dell’arte culinaria. Nei bicchieri troviamo la Pietro Beconcini di San Miniato, produttore virtuoso noto anche per avere a dimora nella sua tenuta da tempo immemore la rarità italiana del vino Tempranillo, che non mancheremo di degustare con il fresco ed esuberante Ixe.

La rassegna si conclude domenica 5 maggio con un tributo ad uno dei più grandi interpreti e innovatori della cucina moderna, il maestro Gualtiero Marchesi. Marchesi è recentemente scomparso ma la sua cucina ha lasciato un segno indelebile sul modo di interpretare l’alta cucina che non deve trascendere dall’amore del dettaglio e la cura della presentazione del cibo, la mise en place. Una serata impegnativa per lo chef Alessio Concia che forte della sua esperienza e professionalità acquisita, proverà a replicare, con umiltà, i piatti più famosi del Maestro. Cubismo, Minextra, Riso in foglia d’oro zecchino, filetto alla Rossini e pera al vino con cialda, sono le magnifiche proposte da degustare. Molto interessante l’intervento enologico dedicato alla Tenuta Pakravan Papi di Riparbella, una azienda a cui si riconosce il merito di aver saputo valorizzare al meglio un terroir particolarmente vocato che ha evidenziato ottime performance sia sui bianchi (Dal Riesling, allo Chardonnay, alla Malvasia) sia sui rossi (dal Sangiovese ai vitigni bordolesi che in questa terra, come dimostra la vicina Bolgheri, regalano espressioni con pochi eguali).

Un percorso straordinario da vivere appieno. Il mio consiglio è quello di prenotare il prima possibile anche le serate più distanti nel tempo, in quanto la volontà dei Fratelli Bernardini (Massimiliano e Giacomo), che ringrazio per l’impegno e per l’apertura mentale di mettere in piedi una kermesse che farà loro pubblicità ma che sicuramente non sarà remunerativa a livello economico, è quello di restringere le adesioni ad un numero limitato per poter gestire le serate in tempi che non vadano troppo al tardi, dato che il giorno dopo la domenica è giorno lavorativo per tutti (o quasi). Quindi, considerando anche il super prezzo promozionale, è facilmente intuibile la veloce saturazione della disponibilità. Potete fare le vostre prenotazioni direttamente al ristorante allo 0587.290675 o qui sotto nell’apposito spazio, scrivendo nella casella “informazioni” la serata/ le serate che volete opzionare.

Saluti

Enrico Bimbi

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